Arezzo – Pienza
I consigli dove alloggiare: La Foresteria San Pier Piccolo (Arezzo)
I consigli dove mangiare: Nannetti e Bernardini
La seconda parte del nostro
viaggio prevedeva di sostare ad Arezzo per almeno due giorni.
Avevamo scelto Arezzo per il
festival musicale Arezzo Wave, ero infatti partita con l’idea di ascoltare Nina
Zilli, ma ai gorgheggi di Nina ho preferito le bellezze di Cimabue e di Piero
della Francesca. Avendo un tempo limitato a disposizione, due giorni, ho
convinto abbastanza facilmente Gabriele a visitare la città.
Arezzo, che ha dato i natali a
Petrarca, al licenzioso Pietro Aretino, e a Guido Monaco, il padre delle note
musicali, si visita molto bene, tutti i maggiori monumenti sono nel centro
storico che è stato pedonalizzato.
Attenzione: se siete studenti
universitari, dottorandi, professori, durante le vostre visite culturali vi
consiglio di tenere sempre a portata di mano il vostro badge, in quanto
permette di usufruire di riduzioni sul biglietto di ingresso, se si tratta di
musei statali.
La città di Arezzo per la sua
posizione geografica si rivela essere un’ottima base, in quanto permette di
spostarsi con estrema facilità verso tutti i paesi della Val d’Orcia e della
Val di Chiana.
Per dormire vi consiglio La Foresteria San Pier Piccolo
La foresteria San Pier Piccolo occupa i locali di un antico convento che fino al 1387 fu retto dall'Ordine Benedettino. E' in centro, vicino a tutti i tesori artistici della città.
Ecco i riferimenti:
Foresteria San Pier Piccolo
Fax: Fax: 0575.32.42.19
Email: info@foresteriasanpierpiccolo.itSito internet: www.foresteriasanpierpiccolo.it
Pienza
Pienza è uno dei gioielli della
Val d’Orcia.
I paesaggi della Val d’Orcia
hanno quella serena bellezza che riesce a commuovere gli stessi toscani che vi
abitano e che ha affascinato gli artisti di ogni tempo. Parlando con la gente
del posto, mi è capitato più volte di sentire uomini e donne descrivere con
ammirazione e una punta di orgoglio la loro terra, dando a noi turisti
indicazioni per visitare i posti rinomati, ma anche quelli sconosciuti al
turismo di massa.
La magnifica veduta panoramica di Pienza
I ricordi che ho di Pienza sono
dominati dalla calda tonalità dell’ocra gialla. I suoi edifici sono costruiti
con pietre di tufo che quando vengono colpite dalla luce, trasformano Pienza in
una città d’oro, dorata come sono i campi di grano che la circondano e che
potete ammirare lungo la via panoramica.
A Pienza vi potrebbe capitare di
trovare il banchetto dei dipinti di Ellena Contini.
Ellena è pittrice e dopo svariati
anni durante i quali si è dedicata alla
pittura ad olio, vincendo anche svariati premi, è ora passata alla difficile
tecnica dell’acquerello.
Ellena ritrae con grande maestria
i paesaggi della sua amata Val d’Orcia, è simpatica, affabile ed è un piacere
scambiare quattro chiacchiere con lei.
La potete trovare a Pienza e,
alcuni giorni, anche a Cortona.
Nel suo banchetto, oltre agli
acquerelli vende anche calamite in legno dipinto. Gabry ed io ne abbiamo
acquistata una a ricordo del nostro viaggio on the road, che ora campeggia
simpaticamente sul nostro frigorifero.
Se volete ammirare i dipinti di Ellena ecco l'indirizzo:
http://fotoalbum.virgilio.it/ellenacontini
Tutti a mangiare da Nannetti e Bernardini
Si sa, la crisi morde, e di fatto
mi è capitato di vedere a Pienza parecchie famiglie di turisti stranieri ed
italiani che si erano portati da casa la “mappatella”, così come si dice a
Napoli.
Effettivamente, forse visti i
tempi non ci si può più permettere di mangiare sempre fuori casa, tuttavia, se
si hanno le dritte giuste, si può mangiare bene con poca spesa.
Lasciate perdere il panino
preparato in casa, magari con il prosciutto comprato alla Coop o alla Conad.
Se la vostra idea era quella di
mangiare dei panini allora recatevi da Nannetti e Bernardini, con una spesa che
va dei 3 euro e 50 centesimi ai 5 Euro come massima, vi portate via un
megapanino che potete chiedere di infarcire con gli insaccati che preferite e
che sono prodotti dallo stesso Nannetti.
Io e Gabry abbiamo provato per
voi:
-
il panino con la Finocchiona;
-
il panino con il salame di cinghiale;
-
il panino con la porchetta
-
e il panino con prosciutto crudo e pecorino.
Squisiti, profumati, e per nulla
pesanti, il nostro stomaco ha ringraziato e per un giorno le paturnie che
abbiamo noi donne legate all’ago della bilancia, le ho mandate a farsi
benedire, e poi con tutto quello che ho camminato, un bel panino è quello che
ci voleva!
Quando si è a Pienza sarebbe un
delitto non entrare da Nannetti e Bernardini!
Fortemente consigliato, in quanto
provato direttamente dalla mia pancia e da quella di quell’altro ghiottone del
mio ragazzo.
Ecco i riferimenti:
Nannetti e Bernardini
Corso il Rossellino, 81 Pienza
Tel. 0578 748506
nannettipiero@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento