domenica 5 maggio 2013

Castelli del Parmense: La reggia di Colorno, la Versailles d'Emilia e il castello di Roccabianca

 
La Reggia di Colorno era e potrebbe essere tutt'ora una Versailles in miniatura, purtroppo è stata danneggiata dal terremoto che ha colpito l'Emilia del 2012, ma soprattutto le vicissitudini legate ai vari proprietari che si sono succeduti nei secoli l'hanno di volta in volta spogliata di tutti quegli arredi e suppellettili che ora possono invece essere ammirati in altri musei, in particolare al museo Capodimonte a  Napoli,  al Quirinale a Roma e al Palazzo Reale di Torino.

 
 
Rimane comunque uno dei più bei castelli che si trovano in Emilia - Romagna e la cui bellezza è abbagliante soprattutto nei giorni primaverili ed estivi.
 
Di proprietà della Provincia di Parma, che sta ora completando i restauri a seguito dei danneggiamenti riportati durante il sisma, la Reggia di Colorno è ora sede mostre e concerti.
 
 

 
 
Dotata di un magnifico giardino alla francesce dove ogni anno si tiene "Nel segno del Giglio" una mostra mercato sul giardinaggio, la Reggia si traforma nella capitale dei fiori, con oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall'estero.

 
Vicino a Colorno vi è un altro castello che vale la pena di visitare: si tratta del Castello di Roccabianca.

 
Tipica rocca mediovale con bastioni e torre centrale, la sua fama è legata ad una storia d'amore, quella tra Pier Maria Rossi e l'amata Bianca Pellegrini per la quale venne appunto costruita la fortezza.

 
Pier Maria Rossi nasce nel 1413 nel castello di Berceto ed alla morte del padre avvenuta nel 1440 eredita il titolo di Conte di San Secondo. Viene educato a Milano alla corte dei Visconti prima e poi degli Sforza, divenendo un abile condottiero ma anche un raffinato intellettuale. Si sposa con Antonia Torelli da cui avrà ben 10 figli, tuttavia Cupido con la sua freccia è in agguato.
 
Alla corte dei Visconti Pier Maria conosce la bella Bianca Pellegrini, anche lei già sposata, ma il beffardo dardo di Cupido non bada ai legami nati con i matrimoni combinati ed infiamma i cuori dei due giovani.
 
Infischiandosene bellamente dei loro precedenti legami benedetti dalla Chiesa, i due amanti decidono di trasferirsi nel parmense. Pier Maria Rossi fa quindi costruire per la bella castellana il maniero di Roccabianca, che in origine era tutto dipinto ed intonacato di bianco, ed è qui che l'affascinante dama visse, in attesa delle visite del suo amante.

 
Al centro del cortile si innalza il mastio a due livelli, salendo le scale che portano ai primi due piani della torre si può ammirare il paesaggio della valle sottostante, mentre il piano terra del mastio è stato trasformato dall'attuale proprietario del maniero in camera per la conservazione dei "culatelli".
 


Nelle cantine del castello riposano invece numerose botti di rovere dove viene invecchiato per 15 anni l'aceto. Al piano nobile invece è possibile degustare e anche comprare delle ottime grappe e liquori, appartenenti all'azienda del proprietario del castello.
 
Il mio viaggio nel ducato di Parma e Piacenza finisce qui, per ora avevo solo a disposizione due giorni.
L'itineriario con partenza da Bologna comprendeva, Fontevivo, Fontanellato, Antica Grancia Benedettina dove abbiamo alloggiato per una notte, Roccabianca e Colorno.
 
Un ottimo sito per programmare i viaggi alla scoperta dei castelli del ducato è www.castellidelducato.it
Qui potete scaricare la guida 2013, molto utile per costruire il vostro itineriario di viaggio







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