domenica 2 febbraio 2020

De Nittis e la rivoluzione dello sguardo

A sinistra fotografia di Alfred Stieglitz, a destra dipinto di De Nittis
A Palazzo dei Diamanti di Ferrara, fino al 13 aprile 2020, è possibile ammirare la mostra "De Nittis e la rivoluzione dello sguardo".

Con Boldini e Zandomeneghi, Giuseppe De Nittis rappresenta la trionfante trinità degli "Italiani di Parigi" che seppero conquistare il cuore delle altolocate signore dell'Epoca Bella.

Foto di nudo primo Novecento, Donna con Corsetto di De Nittis
De Nittis nasce a Barletta nel 1846, e l'assolata Puglia gli rimarrà sempre nel cuore, anche se successivamente si trasferirà dapprima a Napoli e poi a Parigi e Londra. 
Nella città campana frequenta l'Accademia di Belle Arti, ma il suo temperamento poco incline alle regole lo porta a frequenti intemperanze che gli costeranno l'espulsione.
Il nostro "bad boy" dopo avere peregrinato per l'Italia avvicinandosi alla corrente dei macchiaioli ripara a Parigi dove fulmineamente raggiungerà il successo immortalando il mondo fugace dell'aristocrazia.

La Chiesa di Saint Martin a Londra - De Nittis

Nei suoi quadri De Nittis raffigura l'ambiente metropolitano sperimentando nuove e complesse composizioni, ma soprattutto il suo "occhio fotografico" coglie le abitudini della rampante borghesia immortalandola nei suoi luoghi simbolo: gli ippodromi delle corse, i caffè, i parchi ed i boulevard cittadini.

Le corse a Longchamp - De Nittis
A due anni dal suo arrivo a Parigi, il sanguigno pugliese è già soprannominato "il pittore delle parigine", ma a differenza di Boldini che si sposerà solo ad ottant'anni, De Nittis verrà conquistato ben presto dall'avvenente Leontine, modella leggiadra di impareggiabile fascino che diventerà successivamente sua moglie, nonché una delle protagoniste dei suoi quadri.

Giornata d'Inverno - De Nittis
In "Giornata d'Inverno", dietro un magnifico paesaggio invernale, la snella figura di Leontine, vestita di un abito color crema, domina la scena. 
Leontine incarna alla perfezione l'ideale estetico di De Nittis, è la donna curata non solo quando deve uscire per recarsi all'Operà o in qualche salotto, ma anche tra le mura domestiche, nell'intimità della sua casa, lei vibra di grazia.

Il salotto della principessa Mathilde - De Nittis
Uno dei più bei quadri della mostra è sicuramente "Il salotto della principessa Mathilde". Si tratta di un quadro cinematografico per la sua composizione e l'inquadratura. Lo spettatore non può che concentrarsi dapprima sui fiori e gli oggetti posti sulla tavola, successivamente lo sguardo si posa sulla schiena e la nuca della misteriosa dama in primo piano, per poi passare ai protagonisti del vivace salotto.

Le fotografie sono di Costant Puyo, il dipinto di De Nittis

La particolarità della mostra di Palazzo dei Diamanti sta proprio nell'avere accostato ai quadri, fotografie d'epoca, alcune sono del noto fotografo Stieglitz, altre di Costant Puyo come quelle sopra intitolate "Donna in barca sulla Senna".


L'epoca bella continua a farci sognare in questi tempi di crisi.


Mondo perduto, mai così mitizzato come in questi anni pieni di insicurezza e volgarità. 
Le mostre dedicate agli italiani di Parigi dimostrano forse la voglia di ritrovare bellezza, compostezza ed eleganza, ma la Belle Epoque è stata bella soprattutto se nascevi dalla parte giusta, come del resto in tutte le epoche.

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