Carlo Bo descrisse Urbino come
una città incantata con un palazzo fiabesco, ed effettivamente la veduta
panoramica di Urbino è bella da mozzare il fiato.
Urbino era un piccolo borgo
medioevale che nella seconda metà del quattrocento si trasformò in città
rinascimentale per volere del suo signore, il duca Federico da Montefeltro.
Palazzo Ducale, bello come i castelli delle fiabe e delle leggende che ci
narravano quando eravamo piccoli, era il simbolo non più solamente del potere
militare di Federico, ma anche della sua liberalità e della sua cultura.
Urbino fu una delle più vivaci
corti rinascimentali e Federico da Montefeltro uno dei mecenati più importanti
dell’epoca. Gli artisti più importanti, da Bramante a Paolo Uccello
soggiornarono in questa città dalle strade impervie.
Le ripide salite e discese delle
strade di Urbino sono famose, quindi girare con i tacchi sarebbe un po’ un
azzardo. Io mi sono munita delle mie classiche scarpe da ginnastica e assieme a
Gabry mi sono divertita a visitare Palazzo Ducale, sede odierna della Galleria
d’Arte.
Ad Urbino nacque anche il divin
pittore: Raffaello Sanzio, in città è ancora possibile visitare la sua casa.
Urbino è piacevole da visitare
anche in estate, trovandosi sulle montagne non si soffre il caldo, anzi c’è un
piacevole frescolino.
Tra le specialità culinarie del
luogo da provare la crescia sfogliata, una ricetta tradizionale le cui origini
risalgono probabilmente al medioevo. Si pensa addirittura che sia stata creata
per i nobili, in quanto uno dei suoi ingredienti principali è il pepe, una spezia
preziosa che solo i ricchi potevano permettersi.
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