La
decisione di aprire il mercatino è nata nei primi mesi del 2012 ed abbiamo puntato su questo settore perché crediamo che recuperare oggetti di seconda mano sia un
modo vero per combattere lo spreco.
Questo genere di attività ci permette inoltre di soddisfare la nostra curiosità, di vedere cose belle, di tuffarci in un percorso - nostalgia ritrovando oggetti della nostra infanzia e di venire a contatto con tante persone.
Tutti
possono aprire questo genere di attività, oppure a vostro avviso il
gestore di un mercatino dell’usato deve avere determinate caratteristiche?
Pensiamo che la gestione di un mercato dell'usato richieda innanzitutto la capacità di entrare garbatamente in contatto con le persone: dietro ad ogni oggetto che ci viene portato c'è una storia che noi non conosciamo e che va intuita e sempre rispettata.
La serietà è inoltre fondamentale per continuare ad avere nel tempo un rapporto di fiducia con i nostri clienti; infine, chi intraprende questa attività deve mettere in conto di doverle dedicare tanto tempo ed energia non solo fisica.
Avete
incontrato difficoltà nella apertura-gestione del vostro negozio?
La nostra attività ha sede in un locale che già ospitava un altro mercato dell'usato e le maggiori difficoltà sono state di tipo burocratico; all'inizio abbiamo dovuto impegnare molto tempo andando presso vari uffici, riempiendo molti moduli e cercando di capire se avessimo fatto tutto per bene.
Avete
fatto il classico business plan prima di iniziare la vostra attività,
valutando i rischi, oppure avete deciso di aprire affidandovi al caso?
Prima di lanciarci in questa avventura, abbiamo fatto un'attenta valutazione dei rischi, ma quando abbiamo aperto per la prima volta la saracinesca la tensione è stata comunque alta...
Come
vi siete fatti conoscere?
Siamo
due soci ed uno di noi aveva già un'ampia esperienza del settore: questo ci ha
agevolati, perché molti clienti ci hanno seguiti e soprattutto hanno fatto da
cassa di risonanza per la nostra attività. Pur credendo che il passaparola sia
la pubblicità migliore, all'inizio abbiamo fatto una campagna pubblicitaria con
volantini porta a porta ed abbiamo anche un sito internet .
Quanto
influisce la scelta della location giusta nella vostra attività?
Riteniamo
che i locali di un mercatino debbano trovarsi un un luogo molto abitato,
facilmente raggiungibile e con un bacino di potenziali clienti mentalmente
predisposto alla filosofia del riciclo. Qui, vicino al Pratello, siamo riusciti
a trovare tutto ciò ed il quartiere ci ha affettuosamente accolti.
Come
reperite gli oggetti che mettete in vendita?
Gli
oggetti che esponiamo al pubblico ci vengono direttamente portati dai nostri
clienti; per tutto ciò che è ingombrante (es. mobili), ci rechiamo
personalmente nelle case e valutiamo assieme al venditore, organizzando
eventualmente il trasporto.
Accettate
di tutto oppure avete un criterio di selezione?
Valutiamo con attenzione ciò che
prendiamo: per esempio, gli abiti devono essere puliti ed in buone condizioni.
Per noi l'usato non deve essere sinonimo di brutto, rotto, sporco – anche perché spesso ci portano cose nuove - ma di possibilità: possibilità di far usare ad
altri ciò che a noi non serve più o non è mai servito.
Come
funziona il “gioco del mercatino”?
Il mercatino non compera, ma
prende in conto vendita; a vendita avvenuta, una percentuale spetta al
venditore ed un'altra spetta al mercatino.
Avete
un cliente tipo oppure la vostra è una clientela trasversale? (es. amanti
del vintage, famiglie, ragazzi in cerca di qualcosa di particolare,
extracomunitari ecc.)
Noi non abbiano un “tipo” di
clientela; nel tempo hanno varcato la porta del nostro negozio persone
diversissime tra di loro, portando e/o cercando cose sempre diverse.
Quali
sono gli oggetti che vanno per la maggiore?
L'oggettistica, intesa come
ceramiche, casalinghi e biancheria, assieme ad abbigliamento e mobili sono
forse gli articoli che vanno per la maggiore.
E’
possibile trovare anche oggetti di pregio?
Certamente!
Se
vi accorgete che un cliente vi porta inconsapevolmente un oggetto di
grande valore come vi comportate?
Facendo sempre riferimento alla
serietà di cui parlavamo prima, riteniamo che il rispetto del cliente sia
fondamentale. Ci avvaliamo di esperti che ci aiutano nella valutazione degli
oggetti che noi non riusciamo a prezzare e parliamo con i venditori con la
massima franchezza.
Quali
sono i punti di forza di un
mercatino dell’usato? Perché la gente dovrebbe venire a farci un
giro?
Ci piace pensare al nostro mercatino
come un'esperienza rilassante per i nostri clienti, un luogo dove magari andare
solo per far passare quel quarto d'ora di tempo prima di un appuntamento. Le
cose che si possono trovare sono veramente disparate e gli oggetti vintage sono
a prezzi popolari .
Secondo
il vostro parere, la crisi economica ha contribuito all'espansione del
vostro settore?
No, crediamo piuttosto che
l'espansione di questo settore sia legato ad un cambio, in meglio, di
mentalità
Come vedete l’evoluzione del vostro negozio nei
prossimi anni?Positiva, perché la
consapevolezza dell'importanza del riciclo prenderà sempre più piede,
allineandoci ad altre realtà europee, come Francia, Regno Unito e Germania.
Una
frase, un pensiero per descrivere il vostro mercatino.
Un ritrovo per cercare “cose
nuove” ed incontrare persone.
e allora cari lettori che aspettate? Andate al Pratello per un bel giro al Mercatino Crocevia e poi per passare una bella serata in uno dei locali della zona, via del Pratello è famosa per la sua movida!
Mercatino Crocevia
Bologna zona Pratello
Via Santa Croce n.11
Tel e Fax 051 - 6490677
e-mail: mercatino@crocevia-santacroce.com
Mercatino Crocevia
Bologna zona Pratello
Via Santa Croce n.11
Tel e Fax 051 - 6490677
e-mail: mercatino@crocevia-santacroce.com