Veduta panoramica dal belvedere di Montefalco |
Gabry ed io però l'abbiamo visitato non certo per fare foto panoramiche, bensì perché eravamo particolarmente curiosi di assaggiare il famoso Sagrantino, l'oro rosso delle terre di Montefalco.
Un buon bicchiere di Sagrantino - Montefalco |
Sia il passito, sia il secco devono subire un invecchiamento di almeno 30 mesi, di cui 12 mesi in botti di legno, che sono di rovere nel caso del Sagrantino secco.
Noi abbiamo provato il Sagrantino secco della rinomata cantina Scacciadiavoli e lo abbiamo abbinato ad una buona bruschetta e alle lasagne ai funghi porcini.
Il Sagrantino è un vino tannico, molto alcolico e devo ammettere che nonostante la bruschetta, la bella porzione di lasagna a cui è poi seguita anche una fetta di torta, il calice di Sagrantino dal bel color granato è stato per me più che sufficiente.
Museo San Francesco - Montefalco |
La piazza di Montefalco |
A chi ama godersi la vita, a chi tra i cinque sensi predilige l'olfatto e il gusto, perché Montefalco con le sue prelibatezze è un borgo da assaggiare, gustare ed annusare.
Che cosa ci dobbiamo ricordare?
Segnatevi sul calendario che la terza settimana di settembre è la più importante perché si tiene la settimana enologica che culmina con la festa della vendemmia, in occasione della quale sfilano carri allegorici e si mangia e si beve in piazza!
Tutti gli eventi vengono ripresi e pubblicizzati dal Consorzio di Tutela dei vini di Montefalco e dal sito Strada del Sagrantino.
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