domenica 12 maggio 2019

Al Brindisi, la più antica osteria d'Italia a Ferrara

Osteria al Brindisi, Ferrara

Se capitate a Ferrara per visitare la città, oppure per una mostra organizzata a Palazzo dei Diamanti, potete provare a rifocillarvi presso la più antica osteria d'Italia.

Si tratta dell'Osteria /Enoteca "Al Brindisi" e si trova in centro, in una piccola via che costeggia il lato sinistro della splendida cattedrale, via Guglielmo degli Adelardi n. 11.

Coppia Ferrarese, pane tipico di Ferrara, Osteria Al brindisi

La prima documentazione scritta che dimostra l'esistenza di questa osteria risale al 1435.
Nel XV secolo l'osteria si chiamava "Hostaria dal Chiuchiolino", il nome deriva da ciuc che significa ubriaco e i mangioni dell'epoca vi si recavano a bere in barca, in quanto l'osteria si trovava in una piccola insenatura o "gorgo".

Abituali frequentatori dell'osteria dal Chiuchiolino furono Benvenuto Cellini, Torquato Tasso, l'Ariosto e Niccolò Copernico; quest'ultimo abitava al piano sopraelevato.

Piatto Yiddish, Osteria Al Brindisi - Ferrara

Gabriele ed io capitiamo a Ferrara quasi una volta all'anno in occasione delle mostre che vengono organizzate a Palazzo dei Diamanti.
Se abbiamo tempo ci fermiamo a mangiare in città.

Al Brindisi non è quindi la prima Osteria/Enoteca di Ferrara dove ci rechiamo a mangiare.

Ci siamo andati per due ragioni: perché è molto comoda da raggiungere e poi perché è la più antica d'Italia.

Io ho preso il piatto Yiddish: tacchino, petto d'oca, patè di fegatini di pollo con pane azzimo.
Gabriele invece ha scelto come sempre la famosa salama da sugo, e un calice di vino.
Per il vino, il cameriere lo presenta, poi fa l'avvinamento del bicchiere, dopo di che assaggi il vino e se ti piace, viene servito.

Salama con purè, Osteria Al Brindisi, Ferrara

Concludeva il nostro pranzo veloce, un mix di dolcetti del posto: dove era incluso il famoso panpato di Ferrara.

Mix di dolci, Osteria Al Brindisi, Ferrara


Vale la pena andarci?
Se si vuole per una volta nella vita mangiare e bere nell'osteria più antica d'Italia, allora direi di si.

Tuttavia alcune cose nel modo di gestire questo locale mi hanno lasciata perplessa.
Non prendono prenotazioni, quindi se arrivi e trovi posto bene, altrimenti aspetti oppure vai da un'altra parte.
I piatti non sono abbondanti, al mio piatto Yiddish dò una sufficienza, mentre Gabriele che è ormai un esperto di salama da sugo è rimasto soddisfatto.
Discreti i dolcetti e buono il vino.

Il locale è carino tuttavia, siccome abbiamo girato anche altre osterie di Ferrara posso dire che nel ghetto ebraico potete mangiare porzioni più abbondanti e molto buone anche a prezzi migliori.

Mi sarei aspettata di più dall'osteria più antica d'Italia, ho l'impressione che essendo in pieno centro sia diventato un locale acchiappa turisti.

Ci torneresti?
Probabilmente solo per bere un calice di vino locale insieme agli amici,







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