Da circa 8 anni (2005 – 2012)
stiamo assistendo nel campo dell’imprenditoria ad un fenomeno anomalo:
l’aumento esponenziale dei manager over 70, a scapito di coloro che hanno dai 25 ai 50
anni.
Ai posti di comando siede chi ha
la zanetta e non indossa le sneackers.
Le giovani start up italiane o i
progetti spin off sono stritolate non dalla mancanza di una vision, di un piano
strategico aziendale, bensì da mancanza di liquidità, crescente tassazione ed
una intricata burocrazia, per non parlare della mentalità ormai imperante per
cui chi è giovane con idee innovative viene guardato con “sospetto”sia nel
privato, sia nel pubblico.
Nei Paesi anglosassoni e del nord
Europa, la carriera si costruisce nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 35
anni, perché, a scanso di equivoci, è durante questo periodo della nostra vita
che la nostra mente è potenzialmente più ricca di immaginazione. Nella
giovinezza la creatività tende ad essere, come affermano anche gli psicologi,
vulcanica, improvvisa, eruttiva, laddove invece la maturità lascia spazio alla
meditazione ed alla ponderazione. Privarsi di menti “fresche”, lasciarle
“marcire o marinare” in posti subordinati alla fine non può che nuocere alla
società e all’economia di un Paese. Per quanto un imprenditore over 70 possa
ancora dare un contributo alla società, occorre avere il coraggio di
riconoscere, che difficilmente potrà essere sempre al passo con i tempi.
Un esempio? Bill Gates e Paul
Allen quando fondarono Microsoft erano appena ventenni, Zuckerberg, colui che
ha rivoluzionato il mondo degli internauti era un brufoloso universitario
quando inventò FB.
Non penso che i nostri giovani
abbiano nulla da invidiare a tali imprenditori, sono convinta anzi che anche da
noi ci possano essere tanti potenziali Gates, Allen o Zuckerberg, nascosti nei
più disparati settori, dalla moda, al turismo, solo che il terreno italico
appare ostico.
Fortunatamente, nonostante le avverse condizioni, c’è chi non si arrende
e che comunque ci prova per non avere rimpianti, come i ragazzi del B&B
Villa Marconi a cui è dedicata l’intervistaIl loro motto è "Accetta e ascolta i consigli, ma, per non rimpiangere di non averci provato, impegnati per realizzare i tuoi sogni".
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