mercoledì 21 maggio 2014

Quelli della #Twitteratura #twitter #letteratura #LetteraTER



Se si guardano le fredde statistiche, i numeri ribadiscono che in Italia si legge poco, “L’Italia dei Libri 2011-2013”, rapporto sull’acquisto e la lettura di libri nel nostro Paese mostra che sia i lettori, sia gli acquirenti di libri sono calati. I primi sono passati da un 49% ad un 43% della popolazione, mentre i secondi da un 44% ad uno sconfortante 37%. In realtà questa affermazione non è del tutto corretta: in Italia si continua a leggere di tutto, ma si legge male, a spizzichi e bocconi, saltando dallo schermo del pc a quello del tablet, dall’I-Pad allo smart-phone. Si consultano siti internet e Social Network e il farsi trasportare dalle correnti della rete modifica il nostro modo di leggere!
Di fronte al luminoso schermo la nostra concentrazione scende e di conseguenza non riusciamo a comprendere bene il testo, on line tutto deve essere veloce e breve, ma poi il nostro linguaggio, soprattutto quello delle nuove generazioni ne paga le conseguenze: impoverimento del vocabolario, errori ortografici ed incapacità di argomentazione.
La soluzione? Spegnere il pc e aprire un libro? No, unire la tradizione con l’innovazione e usare i social network per divulgare i grandi e nuovi classici letterari ed appassionare alla lettura anche i più riottosi.

Che cosa è la twitteratura
La parola nasce unendo il nome del social Twitter al vocabolo Letteratura e venne coniata da due studenti diciannovenni dell’Università di Chigago nell’ormai lontano 2009. Il 2009 segnò l’inizio dell’espansione a livello mondiale di FB e Twitter, non a caso molti di noi si sono iscritti ad uno dei due social proprio in quell’anno e a nostro modo, quasi tutti noi abbiamo fatto della social-letteratura involontaria, scrivendo sul nostro profilo citazioni ed aforismi di grandi scrittori o filosofi, che in quel particolare momento fotografavano il nostro stato d’animo. Aforismi che scatenavano condivisioni, riflessioni, discussioni e sempre più Like!
La twitteratura è un esercizio consapevole di lettura e riscrittura di un testo: la community una volta scelto il libro lo deve leggere e poi secondo un calendario condiviso sintetizzare con la freschezza ed immediatezza dei 140 caratteri, sono ammessi anche commenti, parodie, interpretazioni ed immagini, ma senza perdere di vista il significato ed il contesto del testo originale.
Twitter in questo modo si trasforma in un esercizio di scrittura che presuppone la lettura del testo e parte sempre da quell’oggetto dimenticato: il libro. Libro che deve essere letto, analizzato, approfondito ed interiorizzato in quanto solo in questo modo il gioco della riscrittura in 140 caratteri acquista un senso.
La lettura rimane individuale, ma la riscrittura del testo grazie ai social diventa fenomeno collettivo.
Se vi volete cimentare in questo nuovo genere non ancora codificato: il genere twitterario vi segnalo l’esperimento di TurismoEmiliaRomagna che con l’hashtag #LetteraTER sta riscrivendo Rimini di Tondelli.
Se volete cimentarvi con i classici allora quello che fa per voi è la community


Il libro scelto è Un anno sull’altopiano di Emilio Lussu

Altro sito per giovani twitterari è www.twittetxte.com

Bene, buoni cinguetti letterari a tutti, e i prossimi editoriali saranno ancora dedicati agli appassionati di libri e alle grandi possibilità che la rete offre.

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